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I problemi di deambulazione: significato e soluzioni pratiche con Fido Saliscale

I problemi di deambulazione e il loro significato per la vita di chi ne soffre… Una questione spinosa, se non addirittura triste, in quanto richiama alla perdita di autonomia e all’impossibilità di vivere la propria quotidianità in modo sereno. 

Ne parliamo qui, fornendo allo stesso tempo qualche soluzione pratica, almeno per i casi meno gravi. Soluzioni come l’impiego continuativo dei carrelli Fido Saliscale, che possono rappresentare un aiuto concreto per chi non riesce a camminare bene. 

Una panoramica sui problemi di deambulazione

I problemi di deambulazione sono la manifestazione concreta di una vasta gamma di patologie, le quali coinvolgono per lo più gli anziani ma che possono interessare anche i più giovani. Ecco una panoramica. 

  • Patologie neurodegenerative. Questo tipo di patologie è difficile o impossibile da curare, e non di rado portano al decesso. Dunque le terapie si limitano a rallentare il decorso. La lista delle patologie neurodegenerative in grado di causare problematiche deambulatorie è lunga. Tra le più conosciute troviamo la sclerosi multipla, la sclerosi laterale amiotrofica, il morbo di Parkinson, la malattia di Huntington. 
  • Patologie articolari. Queste patologie colpiscono muscoli, ossa e cartilagine. Spesso sono collegate al progredire dell’età, come l’artrosi. Altre volte coinvolgono una platea più estesa, come l’artrite reumatoide. 
  • Traumi fisici. Molto banalmente, i traumi fisici possono portare a una compromissione transitoria delle articolazioni tale da impedire o rendere difficoltosa la deambulazione. Parliamo di fratture, microfratture, lesioni ai legamenti, al menisco etc. 

Persino le più gravi tra le patologie che abbiamo descritto si caratterizzano per un periodo in cui i problemi di deambulazione assumono un significato particolare, ovvero quello di una condizione che permette ancora un certo grado di autonomia, ma che comincia a causare un impatto comunque importante sulle attività quotidiane. 

Emerge quindi la necessità di difendere strenuamente i propri spazi, di preservare la propria autonomia rispetto all’incedere della malattia. 

Tale necessità si palesa soprattutto nel momento in cui si compiono gesti che richiedono un impiego più intenso delle articolazioni. Per esempio, il trasporto della spesa, o di qualsiasi altro oggetto, su per le scale, fino al proprio appartamento. 

E’ sempre deprimente, per un anziano con un passato di vigore alle spalle, realizzare di dover chiedere aiuto a parenti e amici anche solo per la spesa. E lo è ancora di più per un giovane che ha ricevuto da poco una diagnosi negativa, e già sta affrontando le prime problematiche motorie. In un certo senso, l’impossibilità di fare da sé è il segno della precarietà delle proprie condizioni fisiche. 

Il contributo di Fido Saliscale

In questo contesto si inseriscono i dispositivi di supporto alla deambulazione e all’esercizio del diritto alla mobilità. Ce ne sono tanti, e per tutte le esigenze. In merito al trasporto dei carichi su per le scale, è impossibile non menzionare i carrelli saliscale elettrici.

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Questi dispositivi ospitano un carico, come può essere la busta della spesa, e allo stesso tempo percorrono i gradini. Fanno tutto ciò in autonomia, e al massimo necessitano di una leggera guida. 

Grazie ad essi, chi soffre di problematiche motorie, per ora non così gravi da costringere sulla sedia a rotelle, può fare a meno dell’aiuto di parenti e amici almeno per quanto concerne un gesto così semplice, naturale e allo stesso tempo intimo come l’acquisto e il trasporto della spesa alimentare.

Ovviamente, c’è carrello e carrello. Nella maggior parte dei casi, sono pensati per le attività logistiche e per le operazioni di consegna. E anche quelli formalmente compatibili con l’uso domestico, con l’impiego da parte della gente comune, in realtà si rivelano un posticcio adattamento. Ecco che, se non si profonde la massima attenzione alla scelta del modello, ci si ritrova con un dispositivo difficile da utilizzare, imponente, poco maneggevole. 

A fare eccezione sono i carrelli della linea Fido Saliscale. 

I carrelli Fido sono progettati da Mario S.n.c., già leader nella produzione di carrelli professionali. Tuttavia, anziché adattare gli esistenti, ha pensato bene di crearne di ex novo, in modo da commutare la tecnologia e allo stesso tempo porre in essere una esperienza d’uso del tutto nuova, che possa dirsi veramente comoda e a misura di persona comune.

Ne sono risultati carrelli estremamente facili da utilizzare, ben dimensionati, comodi, ergonomici, che chiunque può padroneggiare fin da subito. 

Per esempio, il maniglione è regolabile in altezza. Inoltre, contiene il pulsante con il quale è possibile alimentare le ruote. In tal modo, chi lo utilizza può facilmente regolare il movimento del dispositivo. 

I carrelli Fido, poi, sono dotati di ruote laterali che gli consentono di affrontare anche le superfici piane senza compromissioni di velocità. 

La linea Fido

La linea Fido Saliscale si compone di tre modelli.

  • Fido Standard, carrello base ma non per questo poco performante. Anzi, presente delle specifiche ottime, rivelandosi un aiuto imprescindibile per chi soffre di problematiche motorie.
  • Fido Mate 30, ovvero la versione più potente. Sopporta carichi imponenti e pesanti, è molto rapido e agile. 
  • Fido Mate 30 plus, ovvero la versione personalizzabile del procedente. Tra le altre cose, è possibile estendere o restringere la dotazione di accessori (es. borse), e modificare l’aspetto (i colori, i disegni etc.). 

Il modello che ha riscosso il maggiore successo è Mate 30. Ecco le sue caratteristiche.

Autonomia larga -> 40 piani. Portata straordinaria -> 30 kg Velocità elevata -> 40 gradini al minuto. Peso ridotto -> 12 kg Dimensioni ridotte -> 55 x 40 x 80 cm da aperto / 55 x 15 x 80 cm da chiuso.

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